Gli anni ottanta
Sono cominciati così bene, gli anni ottanta... e finiti così male!
Sono iniziati da uomo libero, ed avevo il mondo ai miei piedi!
Beh... il primo anno me lo sono passato a Cividale del Friuli, in divisa, e tutte le notti si usciva con gli M113 a pattugliare il confine slavo (eppure... sono convinto di avere da qualche parte una foto mentre guido l'M113!).
Sono tornato a casa nel marzo del 1981, e dopo meno di un mese ero in Thailandia, ventunenne, a farmi qualche meritata settimana di ferie nel "rest and relax" dei militari americani.
Quelle foto... è meglio se non le pubblico! Ma ho imparato un sacco di cose che mi sono poi servite per... "la mia vita relazionale". Come dicono a Napoli... "capisciammè"!
Nel 1982 (credo)... ho preso il brevetto di rocciatore, e mi sono comprato il mio primo revolver in grosso calibro, un .38 special.
Mi sono sempre piaciute le armi... sparare mi rilassa.
Nel 1983... sono caduto nel baratro. Il mondo non era più ai miei piedi... ma ero io ad essere ai piedi del mondo...
Abbandonata l'Università all'ultimo anno, avevo deciso di accettare un "lavoro stabile", che voleva dire avere parecchi soldi in tasca e... non avere più una vita :-)
Voleva dire mettersi una cravatta la mattina, e l'impermeabile Armani aveva sostituito le mie giacche militari...
La cosa divertente... è che non avevo più legami amorosi stabili (grazie a Dio... nessun matrimonio in vista!), e che lavoravo a Napoli (dove le sigarette allora costavano molto poco... e le napoletane erano carinissime!).
Ma mi ero ridotto da così
a così....
Certo... ancora negli anni ottanta mi divertivo a fare dei trekking di qualche giorno in giro per le montagne... ma era drammatica la sola idea di dovere "aspettare le ferie" per farlo!
Attorno al 1986... beh, sono tornato per un po' a lavorare a Milano, che malgrado tutto mi è sempre piaciuta, ed è sempre stata uno dei miei "punti fermi", dove torno non appena se ne presenta l'opportunità (se lautamente pagata, obviously!)...
Se mi conosco, e se ricordo i miei gusti di allora... beh, questa foto dovrebbe essere stata scattata al "Le Scimmie", ai Navigli... dove suonavano uno swing fantastico.
Senza barba (sono quello a destra)... non mi riconoscevo nemmeno io!
Stranamente (ma non troppo!) ricordo perfettamente i nomi delle fanciulle... ma non ricordo chi siano i maschietti :-)
E' stato un periodo di transizione... a partire dall'abbigliamento, perché avevo cominciato a sostituire gli "spezzati" con vestiti eleganti, usavo di tanto in tanto anacronistici papillon al posto delle cravatte ed a ripensarci ora... credo che già mi fossi rotto le scatole di lavorare
Perché ricordo ben poco del lavoro, mentre ho ricordi vivissimi e piacevolissimi de "Le Scimmie", del "Ca' Bianca", del "Capolinea" e di parecchi altri locali notturni milanesi.
Milano era in pieno "craxismo"... ci sentivamo tutti più ricchi di quanto realmente non fossimo... e questo era un innegabile vantaggio per chi, come me, abitava al "Principessa Clotilde", che era allora il residence della maggior parte delle modelle che andavano a Milano per lavoro.
Una serata nella hall... era un "bagno nel testosterone" :-)
E poi... gli anni ottanta sono stati gli anni del boom dei computer... dai primi giocattoli o poco più, si era passati all'Amiga, e pur senza cambiare azienda l'informatica poteva diventare una professione.
Ma al 31 dicembre del 1989... mi mancavano solo pochi giorni per diventare un trentenne, e non riuscivo a dimenticare quella frase... "non ti fidare mai di chi ha più di trent'anni!".
Stavo per diventare... il nemico!